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Nuovo Bonus Giovani Under 35: Esonero Contributivo per le Assunzioni Stabili nel Decreto Coesione, ma con alcune criticità

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha definito le modalità attuative del Bonus Giovani Under 35, introdotto dall’articolo 22 del Decreto Coesione (D.L. 7 maggio 2024, n. 60, convertito in L. 4 luglio 2024, n. 95). L’incentivo prevede un esonero contributivo fino a 24 mesi per le aziende che assumono giovani sotto i 35 anni con contratto a tempo indeterminato.

A chi spetta il Bonus?

Il bonus è destinato ai datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato o trasformano un contratto a tempo determinato in indeterminato per lavoratori che:

  • Non abbiano ancora compiuto 35 anni al momento dell’assunzione;
  • Non siano mai stati occupati a tempo indeterminato;
  • Siano stati precedentemente assunti con un contratto di apprendistato non trasformato in tempo indeterminato.

Criticità 1: la data di avvio dell’incentivo
il decreto ridefinisce il periodo temporale di applicazione dell’agevolazione. Infatti, nel decreto si dispone che le agevolazioni spettano a decorrere dalla data di autorizzazione della Commissione Europea. Quindi dal  31/12/2024 e non più dal 01/09/2024, come prevedeva il Decreto Coesione.

Misura dell’agevolazione

L’esonero contributivo prevede:

  • Sgravio del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 500 euro mensili per ogni lavoratore.
  • Per le aziende con sedi operative nel Sud Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), il massimale sale a 650 euro mensili.

Esclusioni e compatibilità

L’agevolazione non si applica a:

  • Lavoratori domestici e contratti di apprendistato;
  • Imprese in difficoltà ai sensi del Regolamento UE 651/2014;
  • Aziende che hanno beneficiato di aiuti di Stato non rimborsati.

Il bonus non è cumulabile con altri esoneri contributivi, ma è compatibile con la deduzione fiscale per nuove assunzioni (art. 4, D.Lgs. 216/2023).

Come presentare domanda

I datori di lavoro interessati dovranno presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica, fornendo:

  • Dati dell’impresa e del lavoratore;
  • Tipologia contrattuale e orario di lavoro;
  • Retribuzione e sede di lavoro.

L’INPS valuterà le richieste in base alle risorse disponibili.

Criticità 2: il decreto dispone che solo le assunzioni effettuate successivamente alla domanda presentata all’INPS saranno agevolate. Infatti, al comma 3 dell’articolo 4 si legge che le assunzioni effettuate prima della presentazione della domanda non saranno incentivate.

Monitoraggio e sanzioni

L’INPS sarà responsabile del monitoraggio della spesa e potrà bloccare l’accesso al beneficio in caso di esaurimento delle risorse. In caso di fruizione indebita del bonus, le aziende dovranno restituire i contributi non versati e potranno incorrere in sanzioni.

Conclusioni

Il Bonus Giovani rappresenta un’opportunità per incentivare l’occupazione stabile dei giovani, ma la riduzione del periodo di applicazione e le restrizioni nei criteri di ammissibilità rischiano di limitarne l’efficacia.  Rimane inoltre molta perplessità sulla scelta del Ministero, soprattutto perché molti datori di lavoro hanno già effettuato assunzioni nel periodo previsto dalla legge, rischiando ora di non poter beneficiare dell’agevolazione.