
Agevolazione Contributiva per le PMI del Sud – Circolare INPS n. 32/2025
L’INPS ha pubblicato la Circolare n. 32/2025, fornendo istruzioni operative sulla nuova agevolazione contributiva per le micro, piccole e medie imprese (PMI) operanti nelle aree svantaggiate del Sud Italia, prevista dalla Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, commi 406-412, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207).
L’agevolazione, denominata “Decontribuzione Sud PMI”, consiste in uno sgravio sui contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro privati operanti in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Il beneficio si applica esclusivamente ai contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con esclusione del settore agricolo, del lavoro domestico e dei contratti di apprendistato.
Possono accedere alla misura le imprese che rispettano i criteri definiti dal Regolamento UE 2014/651, ossia quelle con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo inferiore a 43 milioni di euro.
La riduzione contributiva sarà applicata con un’intensità decrescente dal 2025 al 2029, con i seguenti massimali mensili per ciascun lavoratore a tempo indeterminato:
- 2025: 25% dei contributi previdenziali, fino a 145 euro mensili;
- 2026: 20%, fino a 125 euro mensili;
- 2027: 20%, fino a 125 euro mensili;
- 2028: 20%, fino a 100 euro mensili;
- 2029: 15%, fino a 75 euro mensili.
L’agevolazione è concessa nel rispetto del regime degli aiuti de minimis, stabilito dal Regolamento UE 2023/2831, che impone un limite massimo di 300.000 euro di aiuti per impresa in un triennio. Sono esclusi dal beneficio gli enti pubblici economici, i consorzi industriali e di bonifica, gli enti ecclesiastici e i datori di lavoro non in regola con il DURC o con gli obblighi di assunzione dei disabili previsti dalla Legge n. 68/1999.
La Decontribuzione Sud PMI non è cumulabile con gli incentivi del Decreto Coesione (bonus Giovani, bonus Donne, bonus ZES unica), ma può essere combinata con altri esoneri come l’incentivo per l’assunzione di over 50 e donne svantaggiate, l’incentivo all’assunzione di disabili e l’incentivo NASpI.
Per richiedere il beneficio, le imprese devono trasmettere i dati tramite il flusso Uniemens, utilizzando il codice identificativo DPMI. Le aziende con sede legale al di fuori delle regioni agevolate devono dimostrare che i lavoratori operano in unità produttive situate nelle aree beneficiarie.
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