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Prospetto Informativo Disabili 2025: scadenza al 31 Gennaio

Il termine per la presentazione del Prospetto Informativo Disabili, previsto dalla Legge n. 68/1999, è ormai alle porte. Questa scadenza riguarda i datori di lavoro pubblici e privati soggetti agli obblighi di collocamento mirato e rappresenta un passaggio fondamentale per verificare l’adempimento delle disposizioni a favore dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Ecco una panoramica aggiornata e completa.

1. Chi è obbligato a presentarlo

  • L’obbligo riguarda i datori di lavoro con almeno 15 dipendenti.
  • La presentazione del prospetto è necessaria solo in caso di variazioni nella base occupazionale rispetto all’ultima comunicazione inviata.

2. Scadenza

  • La data ultima per l’invio del prospetto è fissata al 31 gennaio 2025.
  • È essenziale rispettare il termine per evitare sanzioni amministrative.

3. Come inviarlo

  • Il prospetto deve essere inviato esclusivamente in modalità telematica, utilizzando i portali ufficiali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali o dei servizi regionali competenti.
  • Le credenziali di accesso e le procedure sono le stesse già utilizzate per gli altri adempimenti telematici.

4. Cosa indicare nel prospetto

Il prospetto deve riportare:

  • La situazione occupazionale aggiornata dell’azienda.
  • L’eventuale scopertura rispetto alla quota di riserva obbligatoria prevista per l’assunzione di persone con disabilità.
  • Altri dettagli richiesti, come il contratto collettivo applicato e le sedi operative.

5. Sanzioni

  • Mancata o ritardata presentazione: l’art. 15 della Legge n. 68/1999 stabilisce una sanzione amministrativa di 702,43 euro, con un aggravio di 34,02 euro per ogni giorno di ritardo.
  • Scopertura della quota obbligatoria: i datori di lavoro inadempienti possono incorrere in ulteriori penalità economiche e in controlli da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

6. Novità per il 2025

Con l’introduzione della Legge n. 203/2024, sono stati potenziati i controlli ispettivi e il monitoraggio sull’applicazione del collocamento mirato. Le aziende dovranno prestare particolare attenzione alla corretta gestione degli obblighi e alla trasparenza nelle dichiarazioni trasmesse.