Credito d’imposta ZES unica: percentuale di fruizione al 100% per tutti gli investimenti
L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 12 dicembre 2024, ha stabilito che il credito d’imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno sarà fruibile nella misura del 100% delle spese sostenute. La decisione riguarda sia gli investimenti originariamente comunicati che quelli ulteriori o maggiori indicati nelle comunicazioni integrative.
Il provvedimento fa seguito alle disposizioni contenute nel DL 124/2023, che ha introdotto un contributo sotto forma di credito d’imposta per le imprese che hanno effettuato investimenti dal 1° gennaio al 15 novembre 2024 nella ZES unica, relativi all’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive.
L’analisi dei dati evidenzia un significativo interesse da parte delle imprese: sono state presentate 6.885 comunicazioni, per un ammontare complessivo di investimenti pari a circa 5,16 miliardi di euro, suddivisi tra impianti (1,19 miliardi), macchinari (1,19 miliardi) 98 miliardi), attrezzature (1,26 miliardi) e immobili (726 milioni). Il credito d’imposta complessivamente richiesto ammonta a 2,55 miliardi di euro, ben al di sotto del limite di spesa di 3,27 miliardi.
La Campania risulta la regione con il maggior numero di richieste (2.367 comunicazioni) e il più alto ammontare di credito richiesto (circa 1 miliardo di euro), seguita da Sicilia e Puglia. Le piccole imprese rappresentano la categoria più attiva, con il maggior numero di comunicazioni presentate e il più elevato ammontare di investimenti.
È importante evidenziare che ciascun beneficiario potrà verificare l’ammontare del proprio credito d’imposta fruibile attraverso il cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate. Il credito potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione mediante il modello F24.
Questa misura rappresenta un importante sostegno agli investimenti nel Mezzogiorno, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo economico e l’occupazione nelle regioni meridionali attraverso un meccanismo di incentivazione fiscale particolarmente
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