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Contratti di Sviluppo: 350 milioni per la transizione ecologica e l’efficienza energetica delle imprese

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato una circolare che definisce le modalità attuative per accedere a importanti incentivi destinati alle imprese che intendono investire nella transizione ecologica e nell’efficienza energetica. La misura, che si inserisce nel quadro del PNRR, mette a disposizione risorse per 350 milioni di euro attraverso lo strumento dei Contratti di Sviluppo.

Il provvedimento si rivolge alle imprese che intendono realizzare programmi di sviluppo per la tutela ambientale, con particolare focus su due obiettivi principali:

  • La riduzione di almeno il 40% delle emissioni dirette di gas serra negli impianti industriali che utilizzano combustibili fossili
  • La diminuzione di almeno il 20% del consumo energetico negli impianti industriali

Un aspetto particolarmente rilevante è la riserva del 40% delle risorse per progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), garantendo così un’equa distribuzione territoriale degli investimenti.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 dell’11 novembre 2024 attraverso la piattaforma di Invitalia, secondo l’ordine cronologico di presentazione.

L’iniziativa rappresenta un’opportunità significativa per le imprese italiane, in particolare per le PMI che necessitano di supporto per affrontare la transizione ecologica. La struttura della misura appare ben calibrata per diverse ragioni:

  1. Offre un sostegno concreto per l’ammodernamento degli impianti esistenti, senza incentivare l’aumento della capacità produttiva
  2. Pone obiettivi sfidanti ma raggiungibili in termini di riduzione delle emissioni e dei consumi
  3. Garantisce una particolare attenzione alle regioni del Sud, tradizionalmente più bisognose di supporto per gli investimenti

Per le imprese interessate, è consigliabile:

  • Iniziare tempestivamente la valutazione dei propri impianti per identificare le aree di intervento
  • Predisporre la documentazione necessaria con anticipo rispetto all’apertura dello sportello
  • Verificare attentamente il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm) nella progettazione degli interventi
  • Considerare l’eventuale applicazione del regime special e per gli investimenti sopra i 50 milioni di euro

Le imprese hanno l’opportunità di ottenere un sostegno significativo per progetti che non solo migliorano l’efficienza e la sostenibilità dei processi produttivi, ma possono anche tradursi in vantaggi competitivi nel medio-lungo termine.