
Corte di cassazione: ordinanza 25840 sulla retribuzione del periodo di ferie
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 25840 del 2024, ha affrontato una tematica cruciale nel diritto del lavoro italiano:
Principio fondamentale
La Corte ha ribadito che durante il periodo di ferie, il lavoratore ha diritto a percepire la stessa retribuzione che riceverebbe se fosse in servizio attivo. Questo principio si basa sull’interpretazione dell’articolo 36 della Costituzione italiana e dell’articolo 2109 del Codice Civile.
Componenti della retribuzione feriale
L’ordinanza specifica che la retribuzione durante le ferie deve includere:
- La retribuzione base
- Tutte le indennità a carattere continuativo
- I compensi legati alla professionalità del lavoratore
- Eventuali benefici come i buoni pasto
Motivazione della decisione
La Corte ha sottolineato che questa interpretazione è necessaria per:
- Garantire l’effettivo godimento del diritto alle ferie
- Evitare che il lavoratore sia disincentivato dal prendere ferie a causa di una riduzione della retribuzione
- Allineare la normativa italiana con i principi del diritto dell’Unione Europea in materia di ferie retribuite
Impatto pratico
Questa decisione ha importanti implicazioni per datori di lavoro e lavoratori:
- I datori di lavoro devono assicurarsi che la retribuzione durante le ferie sia calcolata correttamente, includendo tutte le componenti abituali
- I lavoratori possono far valere questo diritto, richiedendo il pagamento completo durante le ferie
Conclusione
L’ordinanza n. 25840/2024 della Cassazione rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori in Italia, chiarendo in modo definitivo la corretta interpretazione delle norme sulla retribuzione durante le ferie.
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