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Ott

Corte di cassazione: ordinanza 25840 sulla retribuzione del periodo di ferie

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 25840 del 2024, ha affrontato una tematica cruciale nel diritto del lavoro italiano:

Principio fondamentale

La Corte ha ribadito che durante il periodo di ferie, il lavoratore ha diritto a percepire la stessa retribuzione che riceverebbe se fosse in servizio attivo. Questo principio si basa sull’interpretazione dell’articolo 36 della Costituzione italiana e dell’articolo 2109 del Codice Civile.

Componenti della retribuzione feriale

L’ordinanza specifica che la retribuzione durante le ferie deve includere:

  1. La retribuzione base
  2. Tutte le indennità a carattere continuativo
  3. I compensi legati alla professionalità del lavoratore
  4. Eventuali benefici come i buoni pasto

Motivazione della decisione

La Corte ha sottolineato che questa interpretazione è necessaria per:

  1. Garantire l’effettivo godimento del diritto alle ferie
  2. Evitare che il lavoratore sia disincentivato dal prendere ferie a causa di una riduzione della retribuzione
  3. Allineare la normativa italiana con i principi del diritto dell’Unione Europea in materia di ferie retribuite

Impatto pratico

Questa decisione ha importanti implicazioni per datori di lavoro e lavoratori:

  1. I datori di lavoro devono assicurarsi che la retribuzione durante le ferie sia calcolata correttamente, includendo tutte le componenti abituali
  2. I lavoratori possono far valere questo diritto, richiedendo il pagamento completo durante le ferie

Conclusione

L’ordinanza n. 25840/2024 della Cassazione rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori in Italia, chiarendo in modo definitivo la corretta interpretazione delle norme sulla retribuzione durante le ferie.