07
Ago

Stop lavorativo in caso di alte temperature

Le regioni italiane stanno adottando misure straordinarie per proteggere i lavoratori dalle ondate di calore estive, sempre più frequenti e intense. Ecco l’elenco delle regioni che hanno deliberato lo stop lavorativo in caso di alte temperature e far ricorso alla cassa integrazione:

  1. Lombardia: La Regione Lombardia ha approvato una delibera che prevede lo stop alle attività lavorative all’aperto quando le temperature superano i 35°C. Sono previste misure di protezione aggiuntive per i lavoratori più esposti.
  2. Lazio: Anche la Regione Lazio ha adottato misure simili, stabilendo l’interruzione delle attività lavorative in caso di temperature superiori ai 36°C. La delibera include raccomandazioni specifiche per la protezione dei lavoratori anziani e di quelli affetti da patologie croniche.
  3. Puglia: In Puglia, le attività lavorative all’aperto vengono sospese se le temperature raggiungono o superano i 34°C. La Regione ha inoltre lanciato una campagna di sensibilizzazione sui rischi legati al colpo di calore.
  4. Sicilia: La Regione Sicilia ha deliberato lo stop delle attività lavorative all’aperto quando le temperature superano i 35°C. Sono state previste anche verifiche periodiche sul rispetto delle misure di sicurezza.
  5. Veneto: La delibera della Regione Veneto stabilisce che, in caso di temperature superiori ai 35°C, le attività lavorative all’aperto devono essere sospese. Sono stati istituiti dei punti di ristoro per i lavoratori, per garantire idratazione e riposo adeguato.
  6. Emilia-Romagna: Anche l’Emilia-Romagna ha aderito all’iniziativa, con una delibera che impone lo stop delle attività lavorative in caso di temperature superiori ai 36°C. La Regione ha predisposto piani di emergenza per gestire eventuali casi di malore dovuti al calore.
  7. Campania: La Regione Campania ha stabilito che le attività lavorative all’aperto devono essere sospese quando le temperature superano i 34°C. Sono previste ispezioni per garantire il rispetto delle nuove norme.
  8. Piemonte: Il Piemonte ha deliberato lo stop delle attività lavorative all’aperto in caso di temperature superiori ai 35°C. La Regione ha inoltre fornito linee guida per la gestione delle emergenze legate al calore.
  9. Sardegna: La Regione Sardegna ha emanato una delibera che prevede la sospensione delle attività lavorative all’aperto quando le temperature superano i 35°C. Sono previste misure aggiuntive per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.
  10. Molise: In Molise, le attività lavorative all’aperto vengono sospese in caso di temperature superiori ai 34°C. La delibera regionale include piani di emergenza per affrontare le ondate di calore.
  11. Calabria: La Regione Calabria ha stabilito che le attività lavorative all’aperto devono essere interrotte quando le temperature superano i 35°C. Sono previste misure di controllo per garantire il rispetto delle nuove normative.
  12. Liguria: La Liguria ha approvato una delibera che prevede la sospensione delle attività lavorative all’aperto in caso di temperature superiori ai 34°C. La Regione ha istituito un sistema di monitoraggio per verificare il rispetto delle norme.

Queste misure sono state adottate in seguito alle crescenti preoccupazioni per la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti a condizioni climatiche estreme. Le Regioni stanno lavorando in sinergia con le autorità locali e le associazioni di categoria per garantire l’implementazione delle delibere e proteggere i lavoratori dagli effetti nocivi delle alte temperature