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Giu

Il Doppio Lavoro e lo Stato di Disoccupazione

Il Ministero del Lavoro ha recentemente chiarito che il doppio lavoro non comporta la perdita dello status di disoccupato, purché il reddito complessivo non superi gli 8.500 euro annui. Questa precisazione è stata inclusa nell’aggiornamento delle FAQ sul sito del Ministero, con lo scopo di fornire una guida chiara a chi percepisce l’indennità di disoccupazione (Naspi) o intende beneficiare delle agevolazioni per l’assunzione.

Principali Chiarimenti:

  1. Condizioni per mantenere lo status di disoccupato:
    • Assenza di impiego subordinato o autonomo.
    • Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did).
    • Stipula di un patto di servizio presso il centro per l’impiego.
  2. Svolgimento di attività lavorative:
    • È possibile conservare lo stato di disoccupato anche svolgendo attività lavorative, purché il reddito derivante non superi 8.500 euro per lavoro dipendente o 5.500 euro per lavoro autonomo.
    • In caso di più attività lavorative di diverso tipo (autonome, subordinate, parasubordinate, occasionali), è fondamentale che i redditi cumulativi non superino i limiti sopra indicati.
  3. Tirocinio e lavori socialmente utili:
    • Il tirocinio non è considerato un rapporto di lavoro, pertanto chi svolge un tirocinio può rilasciare la Did e mantenere lo status di disoccupato.
    • Lo stesso vale per chi svolge lavori socialmente utili.
  4. Calcolo della durata dello status di disoccupazione:
    • La durata dello stato di disoccupazione è calcolata in giorni, a partire dal rilascio della Did fino al giorno precedente la revoca.
    • Per essere considerati disoccupati di lungo periodo (oltre 12 mesi), è necessaria un’anzianità di disoccupazione di 366 giorni (12 mesi + 1 giorno).
    • Per i 6 mesi di disoccupazione, è richiesta un’anzianità di 181 giorni (6 mesi + 1 giorno).

Questo aggiornamento conferma la possibilità di mantenere lo status di disoccupato anche svolgendo più attività lavorative, a condizione che i redditi complessivi non superino le soglie stabilite. È un passo importante per garantire la flessibilità e il supporto necessario a chi è in cerca di un’occupazione stabile, senza penalizzare chi cerca di incrementare il proprio reddito attraverso lavori temporanei o occasionali.