Ordinanza della Corte di Cassazione: illegittimità del regolamento aziendale sull’orario di lavoro
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 14818 del 28 maggio 2024, ha dichiarato l’illegittimità di un regolamento aziendale che stabiliva l’inizio dell’orario di lavoro dal momento dell’accensione del computer alla postazione, escludendo i minuti necessari per raggiungere il posto di lavoro dopo la registrazione del badge. Questo principio si applica anche all’uscita.
La decisione della Corte si basa sul Decreto Legislativo n. 66/2003 e sulle direttive comunitarie n. 93/104 e 2003/88, che regolano il tempo di lavoro e il riposo dei lavoratori. Secondo tali norme, l’orario di lavoro deve includere tutto il tempo impiegato dal lavoratore per essere a disposizione del datore di lavoro presso il luogo di lavoro.
Questa sentenza rappresenta un’importante tutela per i lavoratori, assicurando che tutto il tempo trascorso nel luogo di lavoro, inclusi i minuti necessari per prepararsi a lavorare, venga contabilizzato come orario di lavoro effettivo.
L’ordinanza ribadisce l’importanza di rispettare le normative nazionali ed europee in materia di orario di lavoro, garantendo così diritti e tutele ai lavoratori nel contesto delle loro attività professionali.
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