I contratti di sviluppo a valenza regionale
E’ stato presentato l’avviso pubblico legato ai contratti di sviluppo, lo strumento che ha lo scopo di definire le procedure attuative per la selezione di interventi finalizzati al rafforzamento delle imprese esistenti e alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio lucano.
Con una dotazione finanziaria complessiva di 30 milioni di euro (dei quali 25 milioni sono legati agli accordi per le estrazioni petrolifere di Tempa Rossa), l’Avviso è dedicato agli investimenti industriali dell’importo minimo di 3 milioni di euro. La compartecipazione massima della Regione potrà essere pari a un massimo di 5 milioni di euro, fino al 50% del totale dell’investimento.
⇒ Possono presentare domanda di agevolazione per i contratti di sviluppo a valenza regionale le micro, piccole, medie e grandi imprese operanti nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi compreso i consorzi e le società cooperative. I soggetti interessati potranno presentare la domanda di agevolazione a partire dal prossimo 15 novembre accedendo alla piattaforma informatica ‘Centrale Bandi’ sul sito istituzionale della Regione Basilicata.
⇒ Le proposte di contratto di sviluppo regionale possono avere a oggetto uno dei seguenti programmi di sviluppo da realizzarsi sul territorio della Regione Basilicata:
A. programma di sviluppo industriale;
B. programma di sviluppo turistico;
C. programma di sviluppo commerciale.
Le proposte di programma possono contenere anche uno o più progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, purché l’ammontare delle spese previste per tali progetti non sia superiore al 30% delle spese complessivamente richieste ad agevolazione.
⇒ Sono ammissibili ad agevolazione le spese relative all’acquisto, all’acquisizione mediante locazione finanziaria anche tramite la forma di leasing finanziario con le limitazioni e le specificazioni riportate nell’Avviso Pubblico e riguardanti:
• suolo aziendale;
• sistemazioni del suolo e indagini geognostiche;
• opere murarie e assimilate, comprensive delle spese per progettazioni ingegneristiche,
• direzione dei lavori, valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e
• collaudi di legge;
• infrastrutture specifiche aziendali;
• macchinari, impianti ed attrezzature;
• mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione;
• programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
• brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
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