Lavoro occasionale: cosa cambia con il decreto fiscale
Il lavoro occasionale è quell’attività lavorativa disciplinata dall’art. 2222 c.c., che si realizza “quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente”.
Il Decreto Fiscale, collegato alla Legge di Bilancio 2022, ha introdotto una serie di obblighi di comunicazione ulteriori. In particolare, la normativa ha previsto un nuovo obbligo di comunicazione preventiva per i rapporti di lavoro autonomo occasionale imposto dal D.L. n. 146/2021.
La comunicazione preventiva comporta un onere di inoltro dell’assunzione di un lavoratore autonomo occasionale all’Ispettorato del del lavoro, che può essere effettuato dal datore di lavoro, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa.
L’inadempimento, invero, è sanzionato mediante una sanzione amministrativa pecuniaria, per un somma compresa tra euro 500 ad euro 2.500 per ciascun lavoratore autonomo occasionale per cui sia stata omessa o ritardata la comunicazione, senza possibilità di diffida.
All’irregolarità può anche conseguire l’ulteriore sanzione consistente nella sospensione dell’attività lavorativa.
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