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Gen

RIORDINO DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Con la circolare del 03 gennaio 2022 il ministero del lavoro e delle politiche sociale detta le prime linee di indirizzo, come disposto dalla legge di bilancio 2022, sulla riforma  degli ammortizzatori sociali.

Ecco le principali novità:

  • – nei lavoratori beneficiari rientrano anche i lavoratori a domicilio e tutti e tre tipi di apprendistato;
  • – per il computo dei lavoratori che danno diritto alla CIGS (aziende con più di 15 dipendenti) da calcolarsi nel semestre precedente rientrano anche i lavoratori con qualifica di dirigente-lavoratori a domicilio-appredisti;
  • – la misura del trattamento non sarà più calcolata con il cosiddetto “tettobasso” ;
  • – il requisito dell’anzianità di effettivo lavoro passa da 90 a 30 gg.;
  • – la riduzione media per il contratto di solidarietà passa da 60% all’80% mentre  quella individuale passa dal 70% al 90%;
  • – dal 01 gennaio 2022 la Cigs è estesa a tutti i settori e a tutte le aziende con più di 15 dipendenti;
  • – dal 01 gennaio 2022 il Fondo Integrativo Salariale (FIS) è esteso a tutte le aziende con almeno un dipendente a prescindere dall’attività svolta;
  • – istituzione dell’accordo di transizione;
  • – il requisito del limite minimo di dipendenti in organico per poter applicare il contratto di espansione passa a 50 dipendenti;
  • – dal 2022 i fondi bilaterali assumo un ruolo più incisivo ma dovranno estendere le tutele a tutte le aziende con almeno un dipendente. I fondi già esistenti hanno un anno per adeguare le loro prestazioni;
  • – le aziende che per la prima volta accedono alla CIGS saranno tenute a un versamento a regime (dal 2023) dello 0,90% ripartito in 2/3 a carico dell’impresa e 1/3 a carico dei dipendenti. Per il 2022 l’onere è fissato allo 0,27 (sempre da ripartire)
  • – le aziende che accedono alla FIS saranno tenute a un versamento a regime (dal 2023) 0,50% per aziende fino a 5 dipendenti e 0,80% per aziende sopra i 5 dipendenti. Per il 2022 le aziende fino a 5 dipendenti pagheranno lo 0,15%, le aziende da 5 a 15 dipendenti lo 0,55% e le aziende con organico superiore lo 0,69%. Le aziende di alcuni settori (commercio-logistica-agenzie di viaggi) pagheranno per l’anno 2022 0,24%. Il tutto da ripartire con i dipendenti.