Inps: riapertura termini presentazione domande cig-cig in deroga-fis causa covid-19
Tra le modifiche apportate al Dl 146/2021 in sede di conversione nella legge 215/2021 una riguarda i fruitori degli interventi d’integrazione salariale di tipo emergenziale.
Si tratta del nuovo articolo 11-bis, che prevede un differimento al 31 dicembre 2021 dei termini decadenziali riferiti all’invio dei dati utili per il pagamento diretto ai lavoratori (da parte dell’Inps) e il saldo delle prestazioni. Inoltre, anche se la norma nella sua costruzione letterale non sembra volere estendere la mini proroga alle domande di accesso, l’Istituto interpreta estensivamente la disposizione e, nel messaggio 4580/2021 diffuso ieri, apre anche alle istanze. Di fatto, dunque, si riaprono i termini per le domande di Cigo, Cigd, Aso dei fondi di solidarietà bilaterali e Fis, Cisoa. Parimenti, vengono riaperti i termini per l’invio dei dati che servono all’Inps per pagare direttamente le prestazioni. La norma, inoltre, offre altro tempo ai datori per effettuare i conguagli di quanto anticipato ai lavoratori.
Gli interventi d’integrazione salariale che fruiscono della sanatoria devono essere targati Covid-19. Secondo quanto previsto dalla legge di conversione del Dl 146, per fronteggiare il costo vengono stanziati 10 milioni per il 2021. È attribuito all’Inps il compito di monitorare il rispetto del limite di spesa. Oggetto del differimento sono le scadenze ricadenti tra il 31 gennaio e il 30 settembre 2021.
Sappiamo che la normale scadenza di presentazione delle domande di interventi di cassa di tipo emergenziale è collocata, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa. In base alla moratoria, sono prorogate a fine anno le domande riferite ai trattamenti Covid-19 riferiti ai periodi da dicembre 2020 ad agosto 2021 compreso.
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