05
Ago

Il nuovo contratto a termine

Una delle principali sfide per tutte le parti sociali nazionali-regionali-aziendali sarà la riformulazione dei contratti a termine.

Infatti, con la legge di conversione del decreto Sostegni bis, il legislatore rinvia ai contratti collettivi (nazionali, territoriali o aziendali) per l’individuazione di nuove causali (diverse da quelle legali presenti nel Decreto Dignità) per rispondere alle nuove esigenze aziendali.

Inoltre, il decreto rimette sempre ai contratti collettivi la possibilità di individuare specifiche esigenze per assumere con un contratto a termine ex novo. La durata minima è di dodici mesi e la massima è di ventiquattro mesi. Questo “nuovo contratto a termine” potrà essere stipulato fino al 30/09/2022.

Le esigenze,  da definire con le parti sociali ,come riteniamo sia il rinvio operato dal legislatore nei confronti dei contratti collettivi, potranno essere oggettive/soggettive e riguardare l’azienda e le proprie attività.